sabato 31 gennaio 2009

Shaolin Kung Fu

Le lezioni di ballo sono diventate troppo competitive. Da quando è stato annunciato lo spettacolo di fine anno le lezioni sono diventate audizioni per entrare nel cast. Siccome sono troppo bravo e non riuscivo a trovare una ballerina alla mia altezza (forse in cm…) ho provato a vedere cosa c’era in offerta nelle altre stanze dell’Unione Studenti del Campus, sempre alle 7 del martedì.

Con gran piacere ho scoperto le lezioni di Shaolin Kung Fu. Lo Shaolin Kung Fu e' un arte marziale cinese molto antica sviluppata dai monaci buddisti Shaolin come complemento alle pratiche meditative. Qualcuno si ricorderà del mio “grande” interesse (molto teorico) per l’arte marziale che mi aveva portato molto vicino a partire per un monastero cinese. E’ da notare come questa mia frivola propensione ai cambiamenti repentini di interessi e passioni abbia poco a che fare con la stoica ed iconica presenza e costanza richiesta proprio dall’arte marziale… Se sapessero che vengo direttamente dalle lezioni di latino-americano…

In ogni caso mi ricordo di quando Riccardo senza mezzi termini così reagì al mio entusiastico annuncio di andare in Cina a “studiare” il kung-fu: “Ma perché non vai a lezione a Majano?” Aveva ragione. Si può fare molto anche senza andare lontano.


E questa stanza piuttosto piccola del Campus dove ci alleniamo ha il fascino locale di Majano, ma dentro c’è tutta l’aria dell’Oriente (all’inizio soprattutto, perché dopo due ore, in 25 persone…). Bellissimo. Che universo. Non so ancora niente, ma mi sembra di intuire che in questo melange disciplinato di corpo e mente ci sia molto da imparare. Forza, destrezza, velocità, resistenza, coraggio, dolore, prontezza… Ma soprattutto dolore per ora…

Questo esercizio lo racconto soprattutto per Giacomo, che si godrà la scena immaginandomi come soggetto. Ci hanno fatti sedere con le gambe distese e i pantaloni tirati su fino al ginocchio. Quello che segue è un esercizio per “condizionare” le ossa, ovvero microfratturare l’osso affinché si ricostruisca più forte, e affinché la propria soglia di sopportazione del dolore cresca. Un compagno fa rotolare applicando pressione un bastone di legno sulle tibie provocando immediati ematomi per tutta la lunghezza della tibia, accompagnato da dolore indescrivibile. Anche questo serve a costruire un lottatore-gentiluomo!

Alla fine della lezione, dopo qualche inchino e formula di rito in lingua originale ci si siede tutti ordinatamente a terra a gambe incrociate e guardando il muro, e da dietro il Maestro prende una cornice con i precetti dell’arte, che si trova vicino alla foto di un vecchio Maestro cinese. Poi la dà a una cintura nera che legge e tutti ripetiamo ad alta voce i precetti. La prima volta, il mix di regimentazione molto tradizionale e forse anche un po’ militar-Maoista della situazione, la ripetizione di regole all’unisono, l’eco universale dei principi, mi ha quasi mosso a lacrime. (Forse erano ancora le tibie…)

Vi lascio con i precetti:


PRECEPT AND TENANTS

Revere your ancestor (Riverisci i tuoi antenati)

Respect your guide (Rispetta la tua guida)

Train with your mind (Allenati con la tua mente)

Strengthen the will (Rafforza la volonta')

Centre your energy (Concentra la tua energia)

Focus on reality (Focalizzati sulla realta')

Act with earnestness (Agisci con onesta intenzione)

Covet nothing (Non disperderti nel desiderio)

Subdue the I (Soggioga l’io)

Behave with fortitude (Comportati con coraggio)

Approach with innocence (Approccia con innocenza)

Ever hope (Spera sempre)

Life is death (La vita e’ morte)

Death is life (La morte e’ vita)

Teach the deserving (Insegna a chi merita)

Teach with passion (Insegna con passione)

Learn always (Impara sempre)

Assume nothing (Non assumere niente)

1 commento:

giacomo ha detto...

Grazie per il pensiero commovente! Però non ci credo, voglio le foto degli ematomi!! Daltronde un intollerabile dolore fisico è forse il più equilibrato bilanciamento ai danni psicologici di un master in filosofia... quindi hai tutto il mio sostegno! Quando ti proporranno di strapparti le unghie con le tenaglie però controlla se non hai sbagliato aula e non sei entrato nella sala esercitazioni dei servizi segreti... comunque per solidarietà con le tue esperienze domani prenderò la metropolitana di Shanghai nell'ora di punta... il dolore è garantito! Buona fortuna, fammi sapere quando sei riuscito a soggiogare l'io! g.