martedì 23 settembre 2008

Que pasa aqui?

Giornata terribile, ma con un po' di prospettiva alla sera e' addirittura divertente. Doveva essere il primo giorno all'universita' con l'importante incontro con i tutors per discutere del corso e della dissertazione. Ma mi avevano dato la lettera sbagliata con il programma per la settimana e quindi sono andato a finire alla discussione dei programmi PhD, perdendo il mio. Sono caduto dalle scale. I fanali della bici nuova non funzionano piu'. La ricerca delle case si sta deteriorando. Al mattino una orrenda piena di muffa. Ma e' quella della sera che merita l'argomento di questo post.

Una certa Viviana dal forte accento spagnolo promette un'ottima camera in zona desiderabile e prezzo molto alto - segno di qualita'... Poco prima dell'appuntamento mi fa sapere che trovero' suo padre invece di lei per mostrarmi la casa. Bene. Entro e mi accoglie Ernesto, il padre, mentre ancora si sta allacciando i pantaloni, accompagnato da un enorme doberman. E' colombiano e non parla inglese. L'unica cosa completa che riesco a dire in spagnolo: `me gusta el perro!' (perro=cane e' l'unica parola non banale che conosco in spagnolo, e lo devo al buon Roberto Raya Arretondo, il pazzo fisico messicano che era venuto a studiare a Manchester a 50 anni e mi chiamava `el perrote de la mecanica quantica' - perche' secondo lui ero bravo in quella materia e lo aiutavo con quell'esame).

La camera e' orrenda e ha due letti. Chiedo come mai c'e il secondo, c'e' forse qualc'un altro qua? Io avevo chiesto una singola. Tranquillo mi dice, lo facciamo andar via senza problemi il compagno indesiderato... Poi chiedo se lui, il padre, vivesse li' in casa. No, mi dice, vive altrove. In quel momento siamo interrotti da una nuvola di fumo che viene dalla cucina. Entriamo. Que pasa aqui? - dice Ernesto. Un pollo intero si stava bruciando dentro al forno. Ci siamo salutati nella nuvola di fumo. Fammi sapere... si te gusta la casa!

3 commenti:

Cristina ha detto...

ciao Simone, avevo scritto un bel commento,ma poi è sparito tutto, come al solito, che nervoso. Il commento era sobrio e molto educato, ma ora ho perso la pazienza perchè prima ti fanno scrivere e poi registrare, così si perde tutto. Anyway, ho letto che cerchi casa, mi sono permessa di contattare una mia ex insegnante del corso di lingua che ho frequentato a londra nel 2006.lei vive lì e forse ha qualche posto da consigliarti. Adesso in Friuli diranno "no, no l'è propite a Londre, al è di un atre bande, ma cumò no mi visi el puest".
Simone, ti auguro il meglio e scusa se non ti scrivo un e-mail, ma da questo blog si deve passare per forza per outlook...e io outlook non lo so usare (shame on me!).
Avrei voluto dirti molte altre cose, ma poi mi sono accorta che alla fine non siamo così tanto in confidenza..bhe, in fondo tu sei amico di Riccardo, però ti penso spesso e desidero che tutto ti vada bene.
Un abbraccio friulano dalla inerte latisana.

Unknown ha detto...

Ciao Cristina!
Grazie per il tuo commento, ancora piu' apprezzato perche' hai avuto la forza di riscriverlo... lo so come ci si sente quando si perde tutto!

Grazie per aver chiesto alla tua insegnante un aiuto, buona idea.

Se vuoi scrivermi direttamente su email copia questo indirizzo simonebabuin@hotmail.com e incollalo sul programma di email che usi di solito.

Un abbraccio anche a te!

Sandro di Trivia ha detto...

Ciao sono Sandro volevo salutarti
e vedere riuscivo e scriverti ti commento con più calma ciao